Regolamento d'Istituto

Documento che stabilisce le regole per il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche.

Tipologia

Regolamento

Descrizione estesa

Il Regolamento d'Istituto rappresenta uno dei documenti più importanti per ogni Istituto, consiste nell'attuazione dello Statuto. Deve dunque dichiarare le modalità, gli spazi i tempi di azione degli studenti, stabilire le regole che garantiscano il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche e prevedere eventuali sanzioni.

Licenza

In applicazione del principio open by default ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito sono rilasciati con licenza CC-BY 4.0.

Info

Finalità del presente regolamento è garantire il benessere dell'intera comunità scolastica e la possibilità per ogni studente di fruire del servizio scolastico in modo positivo.

Per il raggiungimento di questo obiettivo, nel rispetto dei diritti e dei doveri delle varie componenti della scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. no 249/1998), nella consapevolezza e convinzione che i provvedimenti disciplinari debbono

  •        avere finalità educativa;
  •        essere sempre temporanei;
  •        tendere al ripristino dei corretti rapporti all'interno della comunità scolastica;
  •        rafforzare il senso di responsabilità e di autonomia correttamente inteso;
  •        essere ispirati, per quanto è possibile, al principio della riparazione del danno;
  •        essere comminati soltanto individualmente in quanto la responsabilità disciplinare è personale;
  •        non avere ricadute sul profitto;
  •        limitare al massimo l'aspetto di espulsione dalla comunità scolastica;
  •        prevedere ogni possibile contatto con lo studente e la sua famiglia
  •        sono previste sanzioni per tutti coloro che ostacolano la collaborazione costruttiva all'interno della comunità scolastica.

Fermo restando che eventuali sanzioni devono sempre avere carattere educativo e non repressivo, che non potranno essere comminate senza prima avere ascoltato le motivazioni dell'interessato e che comunque dovranno essere sempre ispirate al principio della riparazione del danno, si riportano di seguito le infrazioni, le relative sanzioni e l'organo deputato a comminarle.

ART. 1 - Comportamenti che configurano mancanze disciplinari sono quelli che:

  1.         contrastano con l'esigenza e nuocciono all'immagine di una scuola accogliente e pulita;
  2.         sono indice di frequenza scolastica irregolare (ritardi abituali, assenze ingiustificate);
  3.         atteggiamenti ed abbigliamento in contrasto con il decoro proprio dell'istituzione scolastica; mancanza di compostezza in classe
  4.         contrastano con le disposizioni relative alle norme di sicurezza e di tutela della salute;
  5.         recano turbativa al normale andamento scolastico;
  6.          offendono il decoro delle persone, recano insulto alle istituzioni, alle convinzioni dei singoli o alle appartenenze culturali e religiose;
  7.         offendono la morale e/o recano oltraggio all'istituto o al corpo insegnante;
  8.         causano impedimento alla libera espressione di idee o al servizio che la scuola eroga; arrecano offesa o danno a persone e/o attrezzature della scuola;
  9.          contrastano con le disposizioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici.
  10.          Recano turbativa al normale andamento scolastico., causano impedimento alla libera espressione di idee, costituiscono impedimento al servizio che la scuola eroga e/o danno a persone e/o attrezzature
  11.         Atti di violenza sanzionati per gravità e reiterazione

ART. 2 - Sanzioni disciplinari

Premesso che la responsabilità è individuale, le sanzioni dovranno essere erogate tenendo conto della situazione personale dello studente, della gravità della mancanza commessa e sempre della possibilità di convertire la sanzione in attività utile alla comunità scolastica.

L'erogazione della sanzione seguirà una procedura coerente con la gravità e/o la reiterazione di comportamenti censurabili:

l. richiamo scritto del Docente: annotato sul registro di classe, comunicato al coordinatore di classe e alla famiglia per comportamenti di disturbo del normale svolgimento della lezione. Dopo due richiami scritti il coordinatore di classe darà comunicazione del recidivo atteggiamento al D.S., al C. d.Classe, alla famiglia per cui scatterà:

  1.            richiamo scritto del Dirigente Scolastico, annotato sul registro di classe, sul fascicolo dello studente, sulla pagella e sul registro generale dei voti. Oltre che sanzionare un comportamento iterato (già segnalato — richiamo scritto del docente), il richiamo scritto del DS. sanziona, su indicazione del docente e/o del personale ATA, anche comportamenti censurabili nei confronti dei compagni e/o del personale della scuola e/o delle suppellettili ogni qualvolta si verifichino. Ove, dopo il richiamo scritto del D.S., lo studente reiteri il comportamento censurabile, scattano le vere e proprie sanzioni disciplinari:
  2.            obbligo di svolgimento di attività aggiuntive didattiche o non didattiche, indicate dal C.d.Cl., in relazione alla natura della mancanza commessa:
  3.       attività di studio e di ricerca su tematiche proposte dal C.d.Cl.;
  4.       partecipazione obbligatoria ad attività extracurriculari organizzate dalla scuola;
  5.       attività volte al ripristino delle strutture e/o delle suppellettili danneggiate ove possibile ripristinarle nella loro piena funzione e nel decoro.
  6.   obbligo del risarcimento del danno, per qualsiasi danno grave alle strutture e/o alle suppellettili; quantificata l'entità del danno, il/la responsabile è chiamato/a al risarcimento completo.
  7.   sospensione dalle lezioni, fino a un massimo di 15 gg., con o senza obbligo di frequenza / con o senza obbligo di partecipare ad attività aggiuntive secondo quanto deliberato dal C.d.Classe. Tale provvedimento sarà adottato in presenza di comportamenti che turbino gravemente o impediscano la normale attività didattica.
  8.   sospensione superiore ai 15 giorni, per comportamenti riconducibili ad ipotesi di reato che violino la dignità e il rispetto della persona umana quali violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, incendio o allagamento, pericolo per l'incolumità delle persone, ecc., anche fatti tali da configurare fattispecie di reato prevista dalla normativa penale.
  9.   sospensione fino al termine dell'anno scolastico:

recidiva rati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, grave violenza o connotati da particolare gravità tali da comportare seria apprensione a livello sociale;

non sono esperibili interventi per reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico

  1.   sospensione fino al termine dell'anno scolastico con esclusione dallo scrutinio e dall'esame: casi più gravi di quelli del punto precedente.
  2.   sospensione dalle lezioni sarà comunque disposta anche vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso l'allontanamento è commisurato alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Nei periodi di allontanamento non superiori a 15 giorni il consiglio di classe prevede un rapporto con lo studente e i genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica; nei periodi superiori a 15 giorni il coordinamento

con la famiglia, e ove necessario anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, il consiglio di classe o i docenti dell'istituto promuoveranno un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

  1.                  Provvedimenti relativi all'uso improprio del cellulare: vedi tabella allegata (quadro riassuntivo delle sanzioni disciplinari)
  2.                  Nessuna azione disciplinare che preveda una sanzione superiore all'ammonizione scritta può essere avviata senza informare la famiglia dell'alunno in merito ai fatti contestati.
  3.                  "Reiterazione" - in caso di reiterazione delle mancanze disciplinari vi sarà un aggravio della massima sanzione disciplinare prevista per il tipo di mancanza disciplinare effettuata dallo studente

Modifica al Regolamento d'Istituto verbale n. 95 del IO /02/2014 — Delibera n. 12 C.d.l.

ART. 3 Procedimento disciplinare.

Le sanzioni che comportano conseguenze gravi, quali l'allontanamento temporaneo dalla scuola sono di competenza dell'Organo collegiale (Consiglio di Istituto e consiglio di Classe) individuato che irrogherà la sanzione dopo aver instaurato il seguente procedimento:

  •           Il promotore del procedimento disciplinare invia una circostanziata relazione scritta e firmata in ogni pagina al D. S. con l'indicazione delle infrazioni disciplinari rilevate in cui si evidenzi la sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità dello studente;
  •           il D. S. valutata la situazione, se ritenuta di competenza degli Organi collegiali, invia allo studente maggiorenne o ai genitori / affidatari, se l'allievo è minorenne, la Contestazione d'addebito scritta;
  •           lo studente ha facoltà di rispondere per iscritto entro 3 giorni dal ricevimento della contestazione e di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli;
  •           audizione da parte del dirigente scolastico dello studente e/o dei genitori /affidatari
  •           il D. S. convoca con procedura d'urgenza l'organo collegiale competente a irrogare la sanzione;
  •           l'Organo Collegiale istruisce la fase istruttoria, la proposta di sanzione e la relativa delibera in una o più riunioni, comunque entro il 300 giorno dall'inizio della prima riunione; alla riunione non è ammessa la presenza dello studente sanzionabile e/o della famiglia e/o di un legale rappresentante
  •           nell'accertamento delle responsabilità saranno distinte situazioni occasionali o determinate da circostanze fortuite rispetto a gravi mancanze che indichino un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti altrui;
  •           il provvedimento disciplinare adottato viene comunicato per iscritto allo studente maggiorenne o ai genitori/affidatari , se l'allievo è minorenne
  •           le sanzioni irrogate vengono inserite nel fascicolo personale dello studente
  •           il cambiamento di scuola non pone fine ad un procedimento disciplinare iniziato, ma esso segue il suo iter fino alla conclusione.

ART. 4 - Organi competenti a comminare le sanzioni disciplinari

  1.         Le sanzioni disciplinari che prevedono richiami scritti previsti ai punti 1 e 2 dell'art. 2 sono comminate dal Docente (punto 1) o dal Dirigente Scolastico (punto 2) secondo le modalità previste nello stesso articolo.
  2.         Le sanzioni disciplinari previste ai punti 3, 4 e 5 dello stesso art. sono deliberate dal C.d.Classe. La

comunicazione avverrà in esecuzione e a cura del Dirigente Scolastico. Verranno osservate tutte le garanzie a tutela della privacy.

  1.         Le sanzioni disciplinari previste ai punti 3, 4 e 5 dello stesso art. sono deliberate dal C.d.Classe. La comunicazione avverrà in esecuzione e a cura del Dirigente Scolastico. Verranno osservate tutte le garanzie a tutela della privacy.
  2.         Le sanzioni disciplinari oltre i 15 giorni sono deliberate dal C. di Istituto
  3.         Le sanzioni disciplinari che prevedono il rimborso economico di danni arrecati sono deliberate, sempre dal

Consiglio di Classe, sulla base di una previa acquisizione del totale della somma quantificata dalla Giunta Esecutiva, tenuto conto di quanto indicato nell'art. 4 D.P.R. 249/1998 (Statuto delle Studentesse e degli Studenti)

ART. 5 - Spetta al Dirigente Scolastico convocare il C.d.C. in sede di organo deliberante in materia disciplinare. Detta convocazione avverrà con procedura di urgenza non oltre cinque giorni dalla segnalazione del fatto e con le dovute garanzie previste per lo studente oggetto della procedura disciplinare. Il C.d.C. delibererà immediatamente la sanzione.

ART. 6 - In caso di segnalazione e di accertamento di atti gravemente lesivi dell'incolumità o comunque significativi sotto il profilo penale, il Dirigente Scolastico ha la facoltà di disporre l'immediato allontanamento dello studente dalla scuola e ha l'obbligo di informare le competenti autorità giudiziarie. Resta, comunque, valida, anche in questi casi, la procedura di cui all'art. 5 del presente regolamento.

ART. 7 - Impugnazioni

Per le sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione dalle lezioni si applicano le disposizioni di cui all'art. 328 commi 2 e 4 del D.L.vo 297/94.

Per tutte le altre sanzioni e per i conflitti che possono insorgere all'interno della scuola, in merito all'applicazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, è ammesso ricorso all'Organo di garanzia interno alla scuola, entro 15 gg dall'erogazione della sanzione disciplinare.

L'organo di garanzia di cui all'art.8 del presente regolamento di disciplina, ricevuto ed esaminato il ricorso, decide in via definitiva, qualora non riscontri vizi procedurali, o rinvia, con gli opportuni rilievi, all'Organo che ha inflitto la sanzione.

ART. 8 - Organo di garanzia

L'Organo di garanzia è costituito, per ciascuna componente, da membri designati rispettivamente dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto, dal Comitato studentesco, mediante comunicazione al Consiglio di Istituto che ne prende formalmente atto. L'elezione dei membri avviene a scrutinio segreto.

La designazione è irrevocabile e la durata è biennale. In caso di decadenza di un componente l'organo rimane in carica e si provvede a surrogare il componente decaduto sulla base dell'elenco dei candidati delle elezioni iniziali a scrutinio segreto. Il componente designato in surroga dura in carica fino alla naturale scadenza dell'Organo. Per ogni componente sarà designato un membro supplente per i casi in cui si configurino possibili conflitti di interesse; a eccezione della componente docente per la quale si prevedono due membri supplenti. Nel caso in cui non si rendesse possibile la surroga di un componente per mancanza del nominativo, l'organo costituito resterà in funzione fino a nuove elezioni.(anche in corso d'anno). Dell'organo di garanzia fanno parte:

 D. S. (Presidente);

     Un docente;

 • un genitore designato dal Consiglio di Istituto;

• uno studente

Funzionamento

Ai fini della validità delle delibere di ogni convocazione l'organo deve essere perfetto in prima seduta

(Deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri ) . Dalla seconda i membri presenti devono essere in numero legale. Le decisioni sono assunte a maggioranza e con voto palese. L'astensione di uno dei membri non influisce sul conteggio dei voti. In caso di parità è determinante il voto del D.S.

ART. 9 - E' allegato al presente Regolamento di disciplina la griglia di assegnazione del voto di condotta approvata dal collegio docenti.

ART. 10 - Il Regolamento di Istituto e di Disciplina vengono deliberati dal C.d. I. su proposta della Giunta Esecutiva (art. 10 c. 3 D. Lsg. 297/94).

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti liberamente espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente (art. 37 , c. 3, cap IV Norme comuni D. Lsg. 297/94).

Modifica al presente Regolamento verrà adottata con la medesima procedura e la medesima maggioranza. Il presente Regolamento di disciplina costituisce parte integrante del Regolamento di Istituto e della carta dei Servizi dell'l. Mag.

Statale "Vittorio Gassman" di Roma e andrà in vigore a partire dall'anno scolastico 2013/2014. Esso viene distribuito a tutti gli studenti all'atto dell'iscrizione.

Falsificazione del ibretto delle giutificazioni

-Richiamo scritto

Docente

Docente coordinatore -

Collaboratori D.S. -D.S.

-voto di condotta

 

Segnalazione su registro di classe -Notifica al D.S. ed ai genitori

Falsificazione della Irma del genitore

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 1 a 5 giorni

Consiglio di classe

 

-udizione allievo e /o genitori da arte del D.S./ sanzione

-Istruttoria del

C.d.C

 

Il richiamo verbale va comunque riportato sul registro di classe.

PRINCIPI GENERALI

ART. 1

L' Istituto magistrale "Vittorio Gassman" è una "comunità educante" che si richiama ai principi e ai valori della libertà, della democrazia, del rispetto civile e umano, della tolleranza e della comprensione, del reciproco aiuto morale e materiale, della tutela e della salvaguardia della salute.

ART. 2

I due aspetti di fondo che caratterizzano l'Istituto e hanno contribuito largamente a ispirare il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) che il nostro Collegio dei docenti propone alle famiglie e agli alunni sono:

1              Apertura alla modernità, alla contemporaneità, alla complessità scientifica, culturale, sociale In tal senso, l'Istituto — attraverso scelte metodologiche e didattiche idonee e una serie di strumenti appropriati e conseguenti - punta a far acquisire ai propri alunni piena dimestichezza e familiarità con approcci e metodi di apprendimento, di conoscenza, di comunicazione, di analisi propri del sapere del nostro tempo: il sapere informatico, il sapere multimediale, quello linguistico, aggiornate competenze scientifiche e tecnologiche, la lettura sociologica dei cambiamenti umani e sociali, l'approccio psico-pedagogico alle problematiche dell'adulto e del minore.

2              Attenzione alla società dell'uguaglianza e dei diritti, prescindendo dalle diversità di condizione fisica, di cultura, di religione, fatte oggetto di approfondite riflessioni tali da rendere spontanea l'assimilazione di principi quali la tolleranza, l'accettazione della diversità, l'integrazione, sotto ogni punto di vista.

ART. 3

Apposito albo è riservato a ciascuna componente della comunità scolastica per comunicazioni, affissioni, convocazioni di assemblee, per incontri su argomenti e problemi generali e particolari della scuola. L'uso degli spazi disponibili deve salvaguardare il diritto di tutte le componenti, in modo da garantire il pluralismo delle espressioni. Tali fogli, cartelli, avvisi, manifesti ecc. devono portare la data e la firma leggibile di chi li espone e sono affissi sotto la responsabilità di chi li affigge. Uno dei delegati degli studenti nel Consiglio di Istituto provvederà a siglare il documento da affiggere. Il Dirigente Scolastico può tuttavia disporre che sia tolto dall'albo un documento che egli giudichi incompatibile con le norme del presente regolamento o con le norme e le esigenze formative e democratiche della scuola. In tal caso, il responsabile degli studenti può appellarsi all'organo di garanzia. E' vietata la distribuzione di volantini, giornali, manifesti e stampati in genere all'interno dell'istituto senza autorizzazione del preside.

NORME Dl COMPORTAMENTO

ART.I

Obbligo Presenza

La permanenza nelle classi durante l'orario scolastico e la presenza alle lezioni e alle varie attività didattico-educative programmate sono obbligatorie per gli studenti e gli insegnanti in servizio.

ART.2

Termine lezioni

L'uscita al termine delle lezioni, segnalata dal suono della campanella, deve avvenire in modo ordinato.

ART.3

Permanenza nell 'istituto

  1.      Nel corso delle ore di lezione gli studenti possono lasciare l'aula solo eccezionalmente, previa autorizzazione dell'insegnante; di norma non è consentita l'uscita a più di un alunno per volta.
  2.      Non è consentito agli alunni lasciare l'aula durante l'avvicendamento degli insegnanti alla fine delle rispettive ore di lezione.
  3.      La permanenza degli studenti nell'Istituto, anche fuori dell'orario delle lezioni, deve essere costantemente improntata al rispetto del Regolamento di Istituto e della legislazione vigente.
  4.      Tale permanenza non è comunque consentita tra il termine delle lezioni e l'inizio delle attività extrascolastiche alle quali hanno titolo a partecipare.

ART.4

Circolari

Tutto il personale è tenuto a prendere visione quotidianamente delle Circolari comunicate dal DS. nel registro delle circolari. Alcune circolari saranno pubblicate nel sito internet della scuola.

I Collaboratori scolastici provvederanno a divulgare in tutte le classi, tempestivamente, le circolari che i docenti leggeranno agli studenti registrando l'avvenuta lettura nel registro di classe.

ART.5

Bagni

La distinzione tra bagni maschili e femminili deve essere osservata da tutti.

ART.6

Accesso agli uffici

• L'accesso alla Presidenza, alla Segreteria è possibile soltanto negli orari stabiliti (come da circolare relativa), tranne emergenze segnalate .

ART.7

Attività scolastica in assenza del docente / eventuale riduzione dell'orario scolastico in assenza del docente: - in caso di impossibilità ad essere vigilati da docenti disponibili o in completamento d'orario, gli studenti possono essere dimessi previo preavviso alle famiglie, oppure possono essere disposte variazioni di orario. Tali variazioni vengono, nei limiti del possibile, comunicate per tempo alle famiglie. E' compito, tuttavia, dei genitori informarsi preventivamente sulla regolarità o meno del servizio scolastico, controfirmando l'avviso sul diario scolastico. - in caso di assoluta impossibilità di assegnazione di un docente gli studenti delle classi interessate verranno smistati nelle altre classi dell'istituto secondo le possibilità numeriche di accoglienza delle stesse con il seguente ordine: classi vicine, classi dello stesso piano, classi dei piani più prossimi, tutte le classi dell'istituto e palestra. L'adempimento sarà espletato dai collaboratori scolastici con tempestività. I docenti ai quali saranno attribuiti gli studenti di altre classi annoteranno nel registro di classe i nominativi degli studenti stessi. Gli studenti seguiranno le lezioni in corso mantenendo un comportamento corretto e rispettoso nei confronti della classe ospitante. In caso contrario il docente è autorizzato a segnalare i nominativi degli alunni che non si attengono alle suddette disposizioni. Al termine dell'ora gli studenti ritorneranno nelle rispettive classi.

ART. 8

Divieto uso del cellulare

Divieto di utilizzare telefoni cellulari e strumentazioni di riproduzione multimediale, di ripresa di immagini e pubblicazione delle stesse all'interno e all'esterno dell'istituto e divieto di registrazione di voci (Dir. Min. n0 104 del 30/11/2007).

La pubblicazione delle immagini potrà in via eccezionale essere autorizzata dal dirigente scolastico solo per motivi istituzionali e secondo le norme di legge in vigore sulla materia.

Durante le ore di lezione è proibito l'uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale, che devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti. Gli inosservanti saranno sanzionati disciplinarmente e secondo normativa di legge

  •       • ase l'utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui sopra, si procede all'annullamento della prova.
  •       • CJGli studenti possono utilizzare il cellulare nelle ore di lezione solo in caso di estrema necessità ed urgenza di comunicare con la famiglia previo permesso esplicito dell'insegnante dell'ora.     

Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007.

ART.9

Sanzioni disciplinari

Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari e l'individuazione dei comportamenti che danno luogo alle medesime, si rimanda al Regolamento disciplinare.

Violazione dei regolamenti dei laboratori e degli spazi attrezzati

Richiamo verbale Richiamo scritto

Docente dell'ora docente coordinatore Collaboratori D.S.

D.S.

Voto di condotta

-Annotazione su Registro di classe -Notifica al D.S. ed ai genitori

Mancata ottemperanza

al divieto di fumo

Legge 689 /81

richiamo verbale,

richiamo scritto, sospensione dalle lezioni/sanzioni alternative da 1 a otre

15 gg

Docente presente

all'effettuazione della mancanza, Consiglio di classe, D.S. e

collaboratori D.S

Conseguenze voto di condotta

Annotazione sul registro di classe, fascicolo personale.

, notifica al D.S., ai genitori

In caso di sospensione: audizione allievo genitori

Istruttoria consiglio di classe

Notifica all’autorità scolastica e giudiziaria

Atti che possano causare gravi danni alle persone strumenti arredi cose e struttura scolastica e impediscano il diritto allo studio e al lavoro

richiamo verbale,

richiamo scritto, sospensione dalle lezioni

sanzioni alternative da 1 a otre 15gg

 

Docente presente

all'effettuazione della mancanza, Consiglio di classe,

D.S.

collaboratori D.S

Conseguenze voto di condotta

Annotazione sul registro di classe, fascicolo personale.

, notifica al D.S., ai genitori

In caso di sospensione: audizione allievo genitori

Istruttoria consiglio di classe

Notifica all’autorità scolastica e giudiziaria

Mancato rispetto delle circolari

Richiamo verbale

Richiamo scritto

 

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S

Voto di condotta

-Annotazione sul registro di classe

-Notifica al D.S. ed ai genitori

Atteggiamenti e abbigliamento in contrasto con il decoro proprio dell’istituzione scolastica; mancanza di compostezza in classe

Richiamo verbale

Richiamo scritto

 

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S

Voto di condotta

-Annotazione sul registro di classe

-Notifica al D.S. ed ai genitori

MANCANZA DI RISPETTO DEI BENI PUBBLICI E PRIVATI

Appropriazione indebita di oggetti, beni e attrezzature della scuola e/o dei compagni

-Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative fino a 15 giorni

- Consiglio di classe

Voto di condotta

-Audizione allievo eIo genitori da parte del D.S. / sanzione istruttoria del C.d.C.

 

Sospensione dalle lezioni oltre 15 giorni

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Voto di condotta 5 ed eventuale esclusione dallo scrutinio finale e/o dall’Esame di Stato

Notifica all’autorità scolastica e giudiziaria

Scritte sui muri e/o sui banchi

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Allontanamento dalla classe e invio all’Ufficio di Presidenza.

Ripristino/ risarcimento del danno

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Inserimento nel fascicolo dello studente

Abbandono di rifiuti nei locali della scuola. Utilizzo incivile dei bagni

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Ripristino

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Annotazione sul registro di classe

Manomissione di materiale di arredo

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Ripristino e/o risarcimento

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Annotazione sul registro di classe.

Inserimento nel fascicolo dello studente

Manomissione di materiale di prese elettriche, interruttori, serrature, vetri, impianti vari.

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Allontanamento dalla classe e invio all’Ufficio di Presidenza.

Ripristino/ risarcimento del danno

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Notifica al D.S.

Annotazione sul registro di classe.

Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 3 a 10 giorni

Consiglio di classe

Voto di condotta

- Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

Segnalazione all’autorità giudiziaria

Asportazione di cartelli di segnaletica per la sicurezza e/o di disposizioni dirigenziali

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Notifica al D.S.

Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 3 a 10 giorni

Consiglio di classe

Voto di condotta

- Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

Segnalazione all’autorità giudiziaria

Manomissione degli impianti antincendio e di sicurezza

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Notifica al D.S.

Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 3 giorni a più di 15 giorni

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Voto di condotta

- Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

Segnalazione all’autorità giudiziaria

Uso di materiale incendiario nei locali dell’istituto, fumo

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Notifica al D.S.

Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 3 giorni a più di 15 giorni

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Voto di condotta

- Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

Segnalazione all’autorità giudiziaria

Lanci di oggetti

Richiamo verbale

Richiamo scritto

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

D.S.

Voto di condotta

Notifica ai genitori

Notifica al D.S.

Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 1 a oltre 15 gg.

Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Voto di condotta

-Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

Segnalazione all’autorità giudiziaria

Utilizzazione di cellulari, apparecchiature di registrazione video e foniche negli ambienti interni ed esterni dell’istituto, durante le attività senza autorizzazione del D.S. o del docente

Richiamo verbale

-Richiamo scritto

-Docente dell’ora

-Docente coordinatore

-Collaboratori D.S.

-D.S.

Voto di condotta

Annullamento compito in casse o verifica (se l’uso avviene durante un compito o verifica)

-Annotazione su Registro di classe

-Notifica al D.S. ed ai genitori

 

-Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 3 a 5 giorni

-Consiglio di classe

Voto di condotta

Annullamento compito in classe o verifica (se l’uso avviene durante un compito o verifica)

-Audizione alievo eIo genitori da parte del D.S. / sanzione Istruttoria del C.d.C.

_notifica alla autorità scolastica e giudiziaria se del caso

Utilizzazione di cellulari, apparecchiature di registrazione video e foniche negli ambienti interni ed esterni dell’istituto, riferite a persone, cose e ambienti e/o successiva pubblicazione /o diffusone del materiale registrato dentro e fuori dell’istituto

-Richiamo scritto

-Docente dell’ora

-Docente coordinatore

Collaboratori del D.S.

-D.S.

Voto di condotta

Annullamento compito in classe o verifica ( se l’uso avviene durante un compito o verifica)

-Annotazione su registro di classe

-Notifica al D.S. ed ai genitori

 

-Sospensione dal- le lezioni / san- zioni alternative da 3 a più di 15 giorni

-Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

Voto di condotta Annullamento compito in classe o verifica ( se l'uso avviene durante un compito o verifica)

- Audizione allievo e /o genitori da parte del D.S./ sanzione Istruttoria del

C.d.C

-Notifica alla autorità scolastica e giudiziaria

insulti, epiteti volgari e/o offensivi e/o provocatori verso il personale della scuola e/o i compagni

-Richiamo verbale -Richiamo scritto

-Docente dell'ora

-Docente coordinatore Collaboratori DS. -D.S.

Voto di condotta

-Notifica al DS. ed ai genitori Inserimento nel fascicolo dello studente

derisione nei confronti dei diversamente abili, emarginazione di compagni

-Richiamo verbale

-Richiamo scritto

-Docente dell'ora

- Docente coordinatore Collaboratori D.S. - D.S.

Voto di condotta

-Notifica al DS. ed ai genitori

-Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 10 a 15 giorni

-Consiglio di classe

Voto di condotta

Audizione allievo e/o genitori da parte del D.S./ sanzione

Istruttoria del C.d.C.

Bestemmie

Richiamo verbale, richiamo scritto

Docente presente all’effettuazione della mancanza, consiglio di classe, D.S. e collaboratori del D.S.

Voto di condotta

Annotazione sul registro di classe, fascicolo personale, notifica al D.S., ai genitori

Sospensione dalle lezioni/sanzioni alternative da 1 a oltre 15gg

Consiglio di classe Consiglio d’Istituto

Voto di condotta, annotazione sul registro di classe, fascicolo personale, notifica al DS, ai genitori.

Inserimento nel fascicolo personale

in caso di sospensione: audizione allievo genitori

Istruttoria consiglio di classe

Atti di bullismo in genere

Richiamo verbale, richiamo scritto

Docente dell’ora

Docente coordinatore

Collaboratori del D.S. –

D.S.

Voto di condotta

Notifica al D.S. ed ai genitori

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 10 a oltre 15 giorni

Inserimento nel fascicolo personale in caso di sospensione: audizione allievo genitori

Istruttoria consiglio di classe

Notifica all’autorità scolastica e giudiziaria

Atti di bullismo perpetrati anche attraverso uso di internet o strumentazioni informatiche multimediali

Richiamo verbale/ richiamo scritto.

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 1 a oltre 15gg

Docente presente all’effettuazione della mancanza, consiglio di classe, D.S. e collaboratori del D.S

Voto di condotta, annotazione sul registro di classe, fascicolo personale, notifica al DS, ai genitori

in caso di sospensione: audizione allievo genitori

Istruttoria consiglio di classe

Eventuale  notifica all’autorità scolastica e giudiziaria

Atti di bullismo perpetrati anche attraverso uso di internet o strumentazioni informatiche multimediali

richiamo verbale,

Richiamo scritto, sospensione dalle lezioni/sanzioni alternative da 1 a oltre 15 gg

Docente presente all'effettuazione della mancanza, consiglio di classe, D.S. e collaboratori D.S.

voto di condotta, annotazione sul registro di classe, fascicolo personale, notifica al DS, ai genitori,

in caso di sospensione: audizione allievo genitori istruttoria consiglio di classe

eventuale notifica all'autorità scolastica e giudiziaria

Diffusione di materiali inneggianti al razzismo e/o a discriminazioni culturali, etniche, e religiose, politiche

Richiamo verbale -Richiamo scritto

Notifica al D.S. ed ai genitori

Voto di condotta

-Sospensione dal le lezioni / sanzioni alternative da 10 a 15 giorni

-Consiglio di classe

-

Aggressioni fisiche a docenti, studenti, personale ATA, D.S.

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 10 a 15 giorni

. Consiglio di classe

Voto di condotta

Notifica al D.S. ed ai genitori

 

-allontanamento dalla comunità scolastica

Consiglio d’Istituto

-Esclusione dallo scrutinio finale

-Esclusione dall’Esame di Stato

-Notifica alle autorità scolastica e giudiziaria

Atti deferibili all'autorità giudiziaria

Allontanamento dalla comunità scolastica

Consiglio di Istituto

-Esclusione scrutinio finale esclusione Esame di Stato

-Notifica alle autorità scolastica e giudiziaria

Uso di sostanze coliche, stupefacenti, psicotrope

Richiamo verbale -Richiamo scritto

Docente dell'ora Docente coordinatore Collaboratori D.S. .s.

Voto di condotta

-Notifica al D.S. ed ai genitori -Inserimento nel fascicolo dello studente

 

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 5 a più di 15 giorni

-Consiglio di classe Consiglio di Istituto

 

Audizione allievo e /o genitori da arte del D.S./ sanzione

Istruttoria del

C.d.C

-Notifica alla autorità scolastica e giudiziaria

Induzione all'uso di sostanze alcoliche, stupefacenti, psicotrope

Richiamo verbale Richiamo scritto

Docente dell'ora Docente coordinatore Collaboratori D.S. D.S.

Voto di condotta

-Notifica al D.S. ed ai genitori

 

Sospensione dalle lezioni / sanzioni alternative da 5 a più di 15 giorni

-Consiglio di classe

 

- Audizione allievo e /o genitori da arte del D.S./ sanzione

Istruttoria del

C.d.C

-Notifica alla autorità scolastica e giudiziaria

Possesso di sostanze alcoliche, stupefacenti, psico- trope

-Richiamo verbale Richiamo scritto

-Docente dell'ora -

Docente coordinatore Collaboratori D.S. D.S.

Voto di condotta

-Notifica al D.S. ed ai genitori

Audizione allievo e /o genitori da parte del D.S./ sanzione -Istruttoria del

C.d.C

Aggressioni verbali e/o scritte ai docenti, agli studenti, al personale

ATA, al D.S.

Sospensione dalle lezioni sanzioni alternative da 3 a 5 giorni -

-Consiglio di classe

Voto di condotta

-Annotazione su

Registro di classe Notifica al D.S. ed ai genitori. Audizione allievo e /o genitori da arte del D.S./ sanzione

-Istruttoria del C.d.C

 

Sospensione dalle lezioni/ sanzioni alternative da 5 a più di 15 giorni

Consiglio di classe

 

-Audizione allievo e/o genitore da parte del D.S./ sanzione Istruttoria del C.d.C.

-Notifica alla autorità scolastica e giudiziaria

MANCANZE NELL'IMPEGNO

mancato svolgimento egli assegni scolastici

-Richiamo verbale Richiamo scritto

Docente della materia

Docente coordinatore -

Collaboratori DS. -DS.

Voto di condotta

-Notifica ai genitori

copiatura dei compiti

-Richiamo verbale -Richiamo scritto

Docente della materia

Docente coordinatore -

Collaboratori DS. -DS

Voto di condotta

Annotazione su Registro personale del Docente notifica ai genitori

dimenticanza sistematica dei materiali, ei libri, dei compiti

Richiamo verbale -

richiamo scritto

Docente della materia

-Docente coordinatore Collaboratori DS. -D.S.

Voto di condotta

-Annotazione su registro di classe -Notifica ai genitori

interventi inopportuni durante le lezioni

-Richiamo verbale Richiamo scritto

-Allontanamento dalla classe

-Docente della materia docente coordinatore -

Collaboratori D.S. - D.S.

Voto di condotta

-Annotazione su Registro di classe -Notifica ai genitori

Svolgimento di attività non previste nell'ora

-Richiamo verbale -

•chiamo scritto

-Docente della materia docente coordinatore -

Collaboratori D.S. - D.S.

Voto di condotta

Annotazione su Registro di classe

-Notifica ai genitori

ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' SCOLASTICA

ART.I

Orario delle lezioni

Le lezioni, della durata di 60 minuti, hanno inizio alle ore 8:00. L'accesso all'Istituto e alle aule avviene all'inizio delle lezioni e comunque non oltre le 8:10.

L'intervallo ha la durata di venti minuti, fra le terza e quarta ora di lezione, e si svolge all'interno degli spazi della

Le lezioni terminano entro le ore 14:00, secondo il quadro-orario di ciascuna classe.

L'entrata posticipata e l'uscita anticipata di uno o più classi sono autorizzate dalla Presidenza quando ricorrano motivi di forza maggiore e comunque quando non siano possibili sostituzioni di docenti assenti. Di esse è data comunicazione agli studenti dalla Presidenza con almeno un giorno di anticipo. La comunicazione deve essere annotata sul registro di classe e deve essere esibita, in caso di uscita anticipata, dagli studenti minorenni al docente di classe, firmata da uno dei genitori. Gli studenti inadempienti non sono autorizzati all'uscita dall'Istituto.

ART.2

Obbligo di frequenza

Ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato (art. 14, comma 7 DPR 122/2009 Regolamento sulla valutazione).

La base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenze è il monte ore annuale delle lezioni curricolari obbligatorie, e quindi soggette a valutazione (CM 20 del 4 marzo 2011).

Il Collegio docenti ha stabilito i seguenti criteri di deroga al numero massimo di assenze (delibera n. 8 Verbale del Collegio Docenti n. 70 del 2/9/2013)

  •      Dcomprovati, gravi motivi di salute
  •      sport agonistico certificato
  •      nsituazioni disagevoli sociali e familiari documentate fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente.

ART.3

Giustificazioni delle assenze

Ai genitori, o a chi ne fa le veci, è fatto obbligo di ritirare in segreteria, il libretto delle giustificazioni, depositando le proprie firme. Si accettano solo le giustificazioni con firma depositata.

Le assenze degli studenti devono essere giustificate al rientro a scuola, sull'apposito libretto, da uno dei genitori. Gli studenti maggiorenni giustificano con firma propria. Le assenze dalle lezioni vengono annotate sul Registro di classe e sui registri personali dei docenti sul registro elettronico.

Gli studenti sprovvisti di giustificazione sono tenuti a presentarla entro il giorno successivo; in caso di reiterato comportamento manchevole possono essere applicate sanzioni disciplinari ovvero gli allievi possono essere ammessi in classe solo se accompagnati da un genitore/affidatario.

Quando l'assenza supera i sei giorni consecutivi (compresi i giorni festivi), la giustificazione sul libretto deve essere accompagnata da un certificato medico che attesti l'idoneità dello studente a riprendere la frequenza delle lezioni.

In caso di smarrimento del libretto delle giustificazioni, lo studente ne informerà l'Istituto e ne richiederà uno nuovo in segreteria con pagamento di una cifra deliberata in euro 3 (tre) dal Consiglio di Istituto in data di approvazione del regolamento di Istituto stesso.

ART.4

Ingressi in ritardo

Gli studenti che giungono a scuola in ritardo possono essere ammessi in classe soltanto con l'autorizzazione della Presidenza, della Vicepresidenza e/o dei docenti referenti delle sedi succursali e/o dei docenti di classe.

Non sono consentiti ingressi oltre l'inizio della seconda ora se non per gravi e documentati motivi. L'ammissione in classe avverrà alla seconda ora solo previa autorizzazione della Presidenza e/o della Vicepresidenza e/o dei docenti referenti delle sedi succursali.

Il ritardo viene annotato sul registro di classe e deve essere giustificato sul libretto delle giustificazioni, il giorno stesso o il giorno seguente, dai genitori o dallo stesso studente, se maggiorenne.

Gli ingressi in ritardo non possono essere più di 12 (5 nel trimestre + 7 nel pentamestre) durante l'intero anno scolastico; raggiunto tale numero, l'ingresso in classe non è consentito: lo studente svolge in tal caso attività individuale di studio nell'atrio dell'istituto fino al prelevamento dello studente da parte di un genitore/tutore o persona delegata (vedasi procedura interna). I maggiorenni non potranno rimanere nell'Istituto.

Gli studenti pendolari possono vedersi riconosciuta una tolleranza nell'orario di entrata fino a 30 (trenta) minuti quotidiani previa autorizzazione del D. S. su richiesta documentata.

ART.5

Permessi di uscita anticipata

Gli studenti possono lasciare l'Istituto prima del termine dell'attività scolastica solo in casi eccezionale e di effettiva necessità. Tali permessi di uscita anticipata, non più di 10 (4 nel trimestre +6 nel pentamestre) nell'arco dell'anno scolastico, sono accordati agli alunni minorenni dal Dirigente Scolastico e/o dai suoi collaboratori e/o dal docente della classe solo in presenza di un genitore o di persona legalmente delegata: la delega dovrà essere depositata nell 'istituto all 'inizio dell 'anno

scolastico o comunque precedentemente alla richiesta, dal genitore / tutore che consegnerà in Segreteria la delega al ritiro dello studente alle persone delegate con fotocopia di documenti personali firmati e datati". (I delegati devono essere maggiorenni)

Modifica al Regolamento d'Istituto verbale n. 94 del 13 / 12/2013 —Delibera n. IO C.d.l.

Gli studenti maggiorenni possono fare richiesta di uscita anticipata dalle lezioni direttamente alla Presidenza, alla Vicepresidenza o ai referenti delle sedi succursali.

ART.6

Divieto di fumo

A norma di legge è fatto divieto di fumo anche di sigarette elettroniche, nei locali interni e nelle pertinenze esterne in tutto l'Istituto e nelle sedi succursali. Tutti sono tenuti a rispettare tale direttiva. I trasgressori incorrono nelle sanzioni amministrative previste dalla Legge, in quelle disciplinari stabilite dal Regolamento di Disciplina e dal Codice di Comportamento per i Pubblici Dipendenti.

Violazione commessa da minorenni art. 2. Legge 689 /81 "la famiglia del minore sarà considerata responsabile del comportamento illecito dell'allievi e chiamata a risponderne considerata la "culpa in educando" dei genitori/tutori, viste le misure di formazione, informazione e vigilanza attuate dal dirigente Scolastico, dagli insegnanti o da altro personale della scuola"

Modifica al Regolamento d'Istituto verbale n. 95 del IO /02/2014 — Delibera n. 12 C.d.l.

ART.7

Danni

La conservazione delle aule e delle suppellettili è affidata alla cura degli studenti, dei collaboratori scolastici, dei docenti.

Ogni classe è responsabile della propria aula in relazione ad eventuali danni che ad essa possono essere arrecati anche con scritte sui muri e deterioramento delle suppellettili.

• Il risarcimento dell'eventuale danno non è sostitutivo della sanzione disciplinare. I comportamenti configurabili come reati saranno denunciati all'autorità giudiziaria e regolati secondo la legislazione vigente.

Nel rispetto del lavoro dei collaboratori scolastici gli alunni sono tenuti a non imbrattare le aule ed i servizi ed a lasciare i resti della colazione (carte, bicchieri, lattine ecc.) negli appositi cestini portarifiuti.

L'Istituzione scolastica non è responsabile dei beni, dei preziosi e degli oggetti lasciati incustoditi o dimenticati.

ART. 8

Criteri generali per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche La programmazione delle iniziative complementari ed integrative avviene dietro presentazione di idoneo progetto elaborato dagli studenti, dai docenti, dai genitori, dal personale ATA e dalle realtà territoriali e/o in concorso tra loro. Tali progetti sono preceduti da un'attenta analisi dei bisogni dell'utenza; per la loro approvazione è preso in considerazione un numero minimo di 15 partecipanti (che possono provenire anche da diverse classi per aprire i progetti al maggior numero di classi possibile). E' prevista la sospensione del progetto dopo tre assenze della maggioranza del gruppo. (delibera n. 3 Verbale del Collegio Docenti n. 70 del 2/9/2013) Qualora non vi siano sufficienti risorse finanziarie per le attività di alto valore formativo che prevedono una limitata partecipazione di studenti e l'intervento di esperti esterni, le famiglie possono essere chiamate a corrispondere un contributo.

c) L'iscrizione ai progetti del P.O.F. di Istituto è volontaria ed è effettuata dallo studente; il rilascio dell'attestato con le conoscenze e le competenze acquisite è subordinato alla frequenza di almeno il 70% delle lezioni.

ART. 9

Corsi di recupero e di sostegno

Corsi di recupero e di sostegno (Indicazione ministeriale: O.M. n. 92/2007 art. 2, c. 1-2)

  •       • 2Le attività di recupero costituiscono una parte ordinaria e permanente del piano dell'offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente.
  •       • 2Esse sono programmate ed attuate dai Consigli di classe sulla base di criteri didattico —metodologici definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di Istituto.

STRUTTURE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Dal punto di vista giuridico, la gestione dell'Istituto e dell'attività didattica e amministrativa è affidata agli Organi Collegiali ed al Dirigente Scolastico. Le rispettive competenze e attribuzioni sono regolate dalle norme di legge. La vita dell'Istituto prevede inoltre attività assembleari di classe e di Istituto sia degli alunni che dei genitori. Il Regolamento di Istituto definisce il funzionamento della vita della scuola.

Organi Collegiali

ART.I

Consiglio di Istituto (C.d.l.)

La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio d'Istituto sono indicati dal DI. n. 44

01/02/2001, negli articoli 8-10 del Testo Unico D. Lgs. del 16 aprile 94 n. 297, nel CCNL/06, nonché nelle C.M. ed O.M. emanate dall'autorità scolastica. E' composto da 19 membri: 4 genitori, il D.S., 8 Docenti, 4 studenti, 2 membri del personale ATA.

Per il potere deliberante relativo all'organizzazione ed alla programmazione della vita della scuola, il Consiglio di Istituto stabilisce di demandare ad appositi ed articolati Regolamenti di Settore, allegati al presente Regolamento, le modalità di funzionamento della Biblioteca, dell'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, le modalità di programmazione e di attuazione dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche. L'attività negoziale e gestionale delle risorse umane ed economiche è di competenza del Dirigente Scolastico.

ART.2

Giunta Esecutiva (G.E.)

Viene eletta all'interno del Consiglio di Istituto con il compito di proporre il programma finanziario annuale, di preparare i lavori, di formulare proposte da sottoporre all'approvazione del C.d.l. e di eseguirne le delibere. E' composta dal D.S., dal D.S.G.A. e da quattro membri eletti dal Consiglio di Istituto, uno per ogni componente (docenti, genitori,  studentí e personale ATA (Rif.Testo Unico D. Lgs. del 16 aprile 94 n. 2979

ART.3

Organo di garanzia (O.d.G.)

L'Organo di garanzia è costituito, per ciascuna componente, da membri designati rispettivamente dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto, dal Comitato studentesco, mediante comunicazione al Consiglio di Istituto che ne prende formalmente atto. L'elezione dei membri avviene a scrutinio segreto.

La designazione è irrevocabile e la durata è biennale. In caso di decadenza di un componente l'organo rimane in carica e si provvede a surrogare il componente decaduto sulla base dell'elenco dei candidati delle elezioni iniziali a scrutinio segreto. Il componente designato in surroga dura in carica fino alla naturale scadenza dell'Organo. Per ogni componente sarà designato un membro supplente per i casi in cui si configurino possibili conflitti di interesse; a eccezione della componente docente per la quale si prevedono due membri supplenti. Nel caso in cui non si rendesse possibile la surroga di un componente per mancanza del nominativo, l'organo costituito resterà in funzione fino a nuove elezioni (anche in corso d'anno). Dell'organo di garanzia fanno parte:

  • D. S. (Presidente);
  • Un docente;
  • un genitore designato dal Consiglio di Istituto; • uno studente

Funzionamento

Ai fini della validità delle delibere di ogni convocazione l'organo deve essere perfetto in prima seduta (Deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri) . Dalla seconda i membri presenti devono essere in numero legale. Le decisioni sono assunte a maggioranza e con voto palese. L'astensione di uno dei membri non influisce sul conteggio dei voti. In caso di parità è determinante il voto del DS.

ART.4

Collegio dei Docenti (CD.) (Testo Unico D. Lgs. del 16 aprile 94 n. 297 e normativa vigente)

Il Collegio dei docenti è composto da tutti i docenti con contratto a tempo indeterminato e determinato ed è presieduto dal DS.

Il C.D. si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni.

Ha potere deliberante su tutte le materie che riguardano il funzionamento didattico dell'Istituto, elabora proposte di sperimentazione e di aggiornamento e valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati.

Il Collegio dei docenti può organizzare la propria attività articolandosi per Commissioni e Dipartimenti, di cui possono far parte, a solo titolo consultivo, oltre ai membri del Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola.

1)Le Commissioni, presiedute dal D.S., sono organizzate intorno a particolari settori o tematiche ed hanno funzione preparatoria delle deliberazioni del C.D.

2)1 Dipartimenti sono organi composti da docenti della medesima disciplina ed hanno i seguenti compiti:

ART. 5

  •        programmare gli obiettivi disciplinari ed i contenuti minimi comuni;
  •        individuare le competenze e le conoscenze in linea con gli assi culturali dell'obbligo scolastico;
  •        progettare attività di accoglienza e di acquisizione del metodo di studio;
  •        elaborare la programmazione didattica annuale;
  •        concordare le tipologie delle prove di verifica e i criteri specifici di valutazione;
  •        progettare itinerari per visite didattiche, lezioni differite, viaggi di istruzione, scambi con
  •        classi di altri Paesi e partecipazione a concorsi;
  •        proporre e coordinare le attività di aggiornamento;
  •        formulare progetti curriculari ed extracurricolari;
  •        coordinare le proposte di acquisto dei sussidi didattici e dei libri di testo;
  •        provvedere al monitoraggio in itinere dell'attività didattica e dei progetti curriculari ed extracurricolari programmati;

predisporre specifiche modalità e materiali di recupero e di sostegno; predisporre progetti di organizzazione modulare e flessibile dell'attività didattica;

• collaborare con le FFSS. nel lavoro di revisione del P.O.F. e nelle varie attività d'fstituto

Comitato di valutazione del servizio dei docenti

Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal D.S.:

a) in periodi programmati, per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati, a norma dell'art. 448 del D.L.vo n. 297/94, per un periodo non superiore all'ultimo triennio;

b)secondo la normativa vigente, alla conclusione dell'anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 438-439 e 440 del D.L.vo n. 297/94;

c) ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

ART. 6

Consigli di classe (C.d.C.)

Il Consiglio di classe è composto da tutti i docenti della classe, dai due rappresentanti degli studenti e dai due rappresentanti dei genitori eletti nelle relative assemblee di classe all'inizio di ogni anno scolastico ed è presieduto dal DS. ovvero, su sua delega, dal docente coordinatore.

Il Consiglio di Classe si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale redatto ed approvato dall'istituto ad inizio anno scolastico. Le competenze riguardanti il coordinamento didattico, i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale degli alunni vengono esercitate con la sola presenza dei docenti. All'inizio dell'anno il docente coordinatore del Consiglio di classe illustra agli studenti ed alle famiglie le opportunità offerte dal POF inerenti la programmazione, le iniziative didattiche e i criteri di valutazione.

I Consigli di classe, in particolare :

  •       • üJrilevano la situazione di partenza delle singole classi valutando i risultati dei test d'ingresso;
  •       • aelaborano la programmazione annuale specificando le finalità, gli obiettivi, i contenuti, i metodi
  •       • Ded i criteri di verifica e valutazione e programmano le opportune strategie d'intervento
  •       • predispongono il PEI e il PDP per gli studenti BES finalizzate al riequilibrio ed al consolidamento delle conoscenze e delle competenze;
  •       • Dillustrano ai genitori e agli studenti il piano programmatico assumendo suggerimenti e valutazioni (mese di novembre);
  •       • aeseguono la verifica della programmazione e valutano l'andamento didattico disciplinare delle classi;
  •       • provvedono agli scrutini intermedi e finali (solo componente docenti).

ART. 7

Assemblea e Comitato dei genitori(Testo Unico D. Lgs. del 16 aprile 94 n. 297 e normativa vigente) I genitori possono chiedere di riunirsi in assemblea di istituto e di classe nei locali della scuola.

Il Dirigente Scolastico concorda con i richiedenti data, ora e locale della riunione e ne darà comunicazione ai rappresentanti dei genitori tramite il sito web dell'Istituto e/o l'affissione all'Albo di Istituto con l'indicazione degli argomenti all'o.d.g. (Art. 15 TU).

Per il proprio funzionamento l'Assemblea deve eleggere un Presidente e darsi un regolamento che è inviato in visione al Consiglio di Istituto.

Il Dirigente scolastico può, di propria iniziativa, convocare le assemblee dei genitori di classe e di istituto e il comitato genitori per sottoporre loro problematiche relative alle classi o richiedere pareri e proposte su argomenti e progetti che vanno valutati ed adottati dagli organi dell'Istituto.

Il Dirigente Scolastico ed i docenti possono partecipare con diritto di parola alle Assemblee dei genitori.

Il Comitato dei genitori è costituito da tutti i genitori eletti nei Consigli di classe, i quali a loro volta procedono all'elezione del Presidente ed alla stesura del Regolamento da inviare in visione al C.d.l.

Le due rappresentanze hanno il compito di promuovere la partecipazione dei genitori alla vita dell'Istituto e di elaborare indica•zioni e proposte da sottoporre alla valutazione degli altri organi collegiali senza interferire nelle loro competenze.

ART. 8

Assemblee e Comitato studenteschi

L'art. 13 del D.L.vo 297/94 c. 1 riconosce alle assemblee studentesche il valore di "occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento di problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti". A) Assemblea di classe

Ogni assemblea è costituita da tutti gli studenti della classe; la convocazione è vistata dal D.S., cui deve pervenire la richiesta almeno cinque giorni prima della data prevista per lo svolgimento, tramite i rappresentanti di classe o la maggioranza di essa. La richiesta deve contenere l'o. d. g., l'indicazione dell'orario d'inizio e di fine e deve essere controfirmata per autorizzazione dai docenti che hanno lezione nelle ore del giorno stabilito per lo svolgimento dell'assemblea stessa.

È consentito lo svolgimento di un'assemblea di classe al mese, nel limite di due ore. Essa non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Non possono aver luogo assemblee di classe nel mese conclusivo delle lezioni.

Durante le assemblee di classe gli studenti non possono allontanarsi dall'aula. Il docente dell'ora è tenuto alla vigilanza.

B) Assemblea di Istituto

È costituita da tutti gli studenti del Liceo iscritti a frequentare nell'anno in corso.

L'Assemblea di Istituto è richiesta e comunicata al D.S. dalla maggioranza del Comitato Studentesco o dal 10% degli studenti dell'istituto in forma scritta con le relative firme e la precisa indicazione dell'o.d.g. e del nominativo del Presidente dell'Assemblea, che assume la responsabilità del corretto svolgimento della stessa.

Tale comunicazione deve pervenire almeno cinque giorni prima della data prevista per la convocazione.

Nel caso che la programmazione dell'assemblea preveda l'intervento di esperti esterni, non più di quattro volte nell'arco dell'anno scolastico, nella comunicazione devono essere indicati i temi di intervento ed i nominativi degli invitati. Tale elenco deve essere sottoposto all'autorizzazione del C.d.l., visti i criteri stabiliti dallo stesso.

Gli studenti ed i genitori vengono informati dell'avvenuta convocazione mediante circolare del Dirigente Scolastico. E consentita una Assemblea di Istituto al mese (escluso il mese finale dell'a.s.) nel limite delle ore di lezione di una giornata; non è possibile frazionare la durata di un'assemblea mensile in più giorni dello stesso mese.

L'Assemblea di Istituto non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana ed ha luogo in un locale interno alla scuola o nello spazio esterno, scelto sulla base dell'effettivo numero dei partecipanti.

Una seconda assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali e dietro assunzione di responsabilità da parte del Comitato studentesco e/o del Presidente dell'Assemblea. A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario, per lavori di gruppo o incontri con esperti, previa autorizzazione del D. S.

L'Assemblea si dà un Regolamento ai sensi dell'art. 14 del D.L.vo n. 297/94.

Il Presidente si fa garante del regolare svolgimento della stessa.

Il D.S. o un suo delegato ha potere di intervento e di scioglimento dell'Assemblea nel caso di violazione del

Regolamento o di constatata impossibilità di ordinato svolgimento della stessa, ai sensi dell'art. 44 D.P.R. 416/74.

La partecipazione degli studenti è essenziale per un proficuo confronto ed un'efficace realizzazione delle finalità educative dell'Assemblea stessa; la presenza, oltre la prima ora di lezione, non è tuttavia obbligatoria e le eventuali assenze dall'assemblea non devono essere giustificate. I minori sono comunque tenuti a informare della data dell'Assemblea e delle modalità di svolgimento della stessa, i genitori i quali provvedono a firmare la relativa comunicazione; i docenti della prima ora di lezione del giorno in cui si tiene l'Assemblea di Istituto sono tenuti a controllare tali firme. L'uscita anticipata dei minori sarà consentita solo in presenza dei genitori/tutori o persona delegata (vedasi procedura interna). Per i docenti si rimanda alla nota del 26/11/03 del MIUR, prot.no 4733/A3, per cui i medesimi sono tenuti ad essere regolarmente a scuola.

ART. 9

Consultazione degli studenti

Nei casi in cui si renda necessario adottare provvedimenti che influiscano in modo rilevante sull'organizzazione della scuola, gli studenti anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere un parere, non vincolante, mediante consultazione.

Le consultazioni avvengono all'interno delle Assemblee di istituto e i risultati sono portati a conoscenza del Dirigente Scolastico.

ART. 10

Comitato studentesco (C.S.) (Testo Unico D. Lgs. del 16 aprile 94 n. 297 e normativa vigente)

Il Comitato Studentesco è costituito dagli studenti rappresentanti di classe e di Istituto, che possono invitare alle proprie riunioni componenti del Liceo estranee al Comitato stesso, previa autorizzazione del D.S.

Hanno diritto al voto soltanto i membri effettivi, cioè i rappresentanti di classe e di Istituto; le mozioni vengono approvate a maggioranza dei votanti fermo restando il numero legale dei presenti.

Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge, il Comitato ne può svolgere altri eventualmente affidatigli dall'Assemblea studentesca di Istituto o dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

Compatibilmente con la disponibilità dei locali e con le esigenze di funzionamento della scuola, il D. S. può consentire di volta in volta l'uso di un locale scolastico per le riunioni del Comitato studentesco, subordinatamente all'assunzione scritta di responsabilità per eventuali danni e disordini.

Il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario, eletti tra i rappresentanti degli studenti, si fanno garanti di una gestione democratica dell'assemblea che si avvalga del contributo di tutti.

La seduta può aver luogo anche in assenza del Presidente, sostituito dal Vicepresidente.

Tutte le decisioni da prendere a livello studentesco devono essere discusse, qualora sia possibile, in prima istanza nel Comitato e successivamente essere votate in Assemblea plenaria.

Il C.S. viene convocato dal Presidente o dagli studenti rappresentanti al C.d.l. o dalla maggioranza dei suoi componenti tramite richiesta scritta al D.S., nella quale siano specificate la data, l'ora e l'o.d.g. della seduta. La richiesta deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione ed i rappresentanti vengono avvertiti mediante apposita circolare della Presidenza.

Il C.S. approva proposte da presentare all'Assemblea e conseguentemente al C.d.l. o al D.S.

Il C.S. promuove l'impegno e l'interesse degli studenti alla vita scolastica, ma il principale organo consultivo e decisionale è l'Assemblea plenaria d'Istituto.

ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI

ART.I

L'accesso agli atti amministrativi è regolato dalla Legge n. 241/90, dal D.P.R. n. 352/92 e dalle Circolari Ministeriali n. 278/92 e n. 163/93.

L'accesso ai documenti è riservato agli alunni maggiorenni, ai genitori e a chi esercita la patria potestà,che siano titolari di un interesse personale e concreto; essi devono redigere formale istanza al D.S. specificando la motivazione della richiesta. E' escluso l'accesso richiesto per motivi emulativi o per mera curiosità.

ART.2

Ai sensi dell'art. 59 dell'Ordinanza Ministeriale n. 80 del 9 marzo 1995 sono oggetto di accesso tutti gli atti e i documenti amministrativi scolastici riguardanti la carriera degli allievi e dei candidati; pertanto sono compresi gli elaborati scritti, gli atti degli scrutini e degli esami, la programmazione didattica del C.D., dei Consigli di classe e del singolo docente, nonché i criteri di verifica e di valutazione. Per quanto attiene all'accesso ai documenti degli esami, esso è possibile soltanto dopo la pubblicazione dei risultati.

ART.3

Per ottenere copia dei documenti l'interessato deve produrre / un numero di marche da bollo da € 0,26 pari al numero delle fotocopie richieste

FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE, DEI LABORATORI E DELLE PALESTRE

BIBLIOTECHE

ART. 1

Nell' Istituto esiste una biblioteca; possono essere organizzate anche biblioteche per le singole classi.

ART. 2

La conduzione della biblioteca è affidata ad un responsabile che nell'espletamento delle proprie funzioni si atterrà alle delibere del Consiglio d'istituto e del Collegio Docenti, nell'ambito delle rispettive competenze.

ART. 3

Sono utenti della biblioteca tutti i docenti, gli studenti, i loro genitori, il personale non docente.

ART. 4

La biblioteca è aperta al prestito e alla consultazione secondo un orario il più ampio possibile, stabilito dal responsabile.

ART. 5

Al prestito sono ammessi i singoli e le classi. Le modalità sono stabilite dal regolamento di biblioteca.

ART. 6

La biblioteca è organizzata soprattutto in funzione del prestito di opere di difficile acquisto e della consultazione, che dovrà avvenire secondo il regolamento.

ART. 7

In collegamento con la biblioteca funzionano le singole biblioteche di classe. Di ciascuna di esse è responsabile un professore sub consegnatario.

ART. 8

Sono utenti delle biblioteche di classe i docenti e gli studenti delle classi stesse.

ART. 9

Gli acquisti di libri saranno deliberati dal Consiglio d'Istituto secondo il preventivo di spesa tenendo presente il criterio di una equilibrata distribuzione tra le varie discipline e quello del rispetto della pluralità degli indirizzi culturali nello spirito delle Costituzione su proposta:

  • del responsabile della biblioteca;
  • dei Consigli di classe;
  • dei diversi membri della comunità scolastica.

ART. 10

I responsabili della biblioteca sono tenuti ad aggiornare annualmente l'inventario.

ART. 11

I responsabili della biblioteca collaborano, durante l'anno scolastico, all'organizzazione di incontri culturali, recensioni, dibattiti, anche con l'intervento di autori, editori, operatori del settore, al fine di allargare ed ingrandire l'interesse alla lettura e ai problemi da essa suscitati.

ART. 12

Delle riviste e dei periodici è prevista la sola consultazione secondo il regolamento di biblioteca.

LABORATORI

ART. 13

I laboratori sono così distinti:

  •       Chimica/fisica;
  •       • a Informatica - Multimediale;
  •       • DLinguistico - Multimediale;
  •       • CBiblioteca - aula multimediale

Il funzionamento dei laboratori è regolato da un orario concordato fra gli insegnanti delle relative discipline ed è esposto all' ingresso dei laboratori stessi. Gli studenti devono attenersi al regolamento di laboratorio affisso all'interno del laboratorio stesso.Ogni danno arrecato alla strumentazione sarà risarcito dal responsabile o dalla classe individuata.

L'ingresso ai laboratori ha fini didattici, e non è consentito agli alunni non accompagnati dall'insegnante.

ART. 14

Data la possibile pericolosità dei laboratori, il loro uso è limitato alle attività didattiche specifiche per le quali essi sono strutturati, tranne casi eccezionali autorizzati dalla Presidenza

ART. 15

Gli assenti tecnici previsti in organico collaborano con i docenti nei laboratori di competenza previo accordo con i responsabili dei laboratori scientifici.

ART. 16

I responsabili dei laboratori scientifici e dei diversi settori degli audiovisivi curano le variazioni di inventario per nuovi acquisti o per discarico degli apparecchi deteriorati o mancanti.

ART. 17

Per i laboratori l'eventuale funzionamento al di fuori dell' orario concordato deve essere prenotato per scritto con almeno 1 giorno di anticipo in Presidenza. Analoga prenotazione vale per le sale audiovisive.

PALESTRE E STRUTTURE SPORTIVE

ART. 18

Le lezioni di Educazione fisica si svolgono in palestra e/o nel campo sportivo antistante.

ART. 19

Il D.S. nomina, all'inizio dell'anno scolastico, i docenti responsabili delle strutture sportive con il compito di provvedere alla predisposizione degli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare secondo l'orario scolastico delle diverse classi ed al coordinamento delle iniziative sportive extracurricolari.

ART. 20

Gli studenti hanno l'obbligo di rispettare le attrezzature sportive e di osservare tutte le norme igieniche. Ogni danno arrecato alla strumentazione sarà risarcito dal responsabile o dalla classe individuata.

ART. 21

Per l'accesso alle palestre gli studenti devono munirsi di scarpe idonee per ragioni igieniche e per evitare danni alle attrezzature.

ART. 22

Durante l'orario scolastico gli impianti sportivi sono utilizzati solo dagli allievi che hanno lezione di educazione fisica.

ART. 23

Fuori dell'orario scolastico detti impianti possono essere utilizzati dagli studenti che svolgono le esercitazioni previste nei progetti di attività sportive extrascolastiche.

Allegati

Regole comportamento viaggi.pdf

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